Uno dei più diffusi strumenti a disposizione dei centri estetici e centri benessere per restituire al corpo in modo naturale benessere e salute è rappresentato dai fanghi, che posseggono pure una funzione terapeutica per cui sono utilizzati nelle varie stazioni termali. Ricordiamo tra le più importanti l’ azione antinfiammatoria, detossinante, analgesica e miorilassante, stimolo dei processi metabolici, aumento della resistenza verso agenti patogeni e altre minori.
Il fango in linea generale è composto essenzialmente da tre componenti:
ACQUA TERMALE: in base al tipo di acqua termale utilizzata ed al tipo di oligoelementi che la compongono, i fanghi possono essere classificati in sulfurei, clorurati (i più apprezzati nei centri termali), solforosi, salsoiodici, ferruginosi ed arsenicati.
FRAZIONE SOLIDA: comprende generalmente una parte inorganica (argilla) alla quale viene inglobata una componente organica, come ad esempio batteri, alghe, humus ecc..
PRINCIPI ATTIVI FUNZIONALI: gli estratti naturali sono indubbiamente i più indicati per arricchire un fango termale, e vengono scelti in base alla funzione alla quale viene destinato il prodotto, che può essere utilizzato per il viso e per il corpo. Ad esempio aggiungendo al fango gli estratti di centella asiatica, mirtillo nero, edera, pungitopo ed ippocastano si interviene positivamente nel trattamento della cellulite, stimolando la microcircolazione sottocutanea ed esercitando nel contempo un'attività antiedemigena ed antinfiammatoria.
IL FANGO TERAPEUTICO utilizzato nelle stazioni termali a scopi terapeutici è invece soggetto a processi di maturazione che lo rendono ricco di detriti cellulari perché durante la transmineralizzazione il fango e l’acqua si mischiano in modo talmente profondo da scambiarsi ioni e mineralizzatori. Le caratteristiche organolettiche dei due elementi si modificano e arricchiscono, per esplicare i propri benefici sul corpo. Gli effetti della fangoterapia possono riguardare l’area di applicazione, oppure agire sull’intero organismo.
I FANGHI con ALGHE in estetica
Rappresentano i “fanghi” per antonomasia, la loro immagine è legata all’idea di un corpo che meravigliosamente assume fattezze invidiabili grazie a trattamenti unici. Se non tutte, molte ci sono passate. Le donne di norma non lasciano nulla di intentato quando si tratta di forma fisica e in questo senso i fanghi d’Alga promettono nientemeno che la riduzione di importanti centimetri di grasso su cosce e glutei.
Le alghe che costituiscono i fanghi vengono raccolte in un preciso momento stagionale nell’ Oceano Atlantico solitamente in primavera, dai fondali marini, lasciate essiccare e arieggiare all’aria aperta e poi lavorate nei laboratori. Durante le giornate trascorse al sole, le alghe perdono gran parte dell’acqua e diventano secche, pronte per il trattamento, dal quale comunque escono con l’originaria abbondanza di metalli, vitamine, glucidi e altri elementi di derivazione marina importantissimi per la funzione remineralizzante delle particelle che cedono al tessuto con cui vengono in contatto, producendo importanti effetti sulla pelle e sul tessuto.
Immediatamente si notano il miglioramento della compattezza del tono e della elasticità cutanea e la riduzione del tessuto adiposo. Stimolando la circolazione sanguigna e l’ossigenazione cellulare il fango alle alghe produce un efficacissimo effetto
Cenni storici sull’uso terapeutico dei fanghi
Nell Occidente già gli antichi Romani conoscevano bene l’arte della cura del corpo e dei trattamenti per il benessere fisico da effettuare presso i bagni termali.
A Roma, nel IV secolo a.C. le terme sono già attive e utilizzate dalla popolazione per le pratiche di salute, depurazione,igiene ed abbellimento; poco per volta si trasformano in veri e propri centri di salute e benessere grazie all’arrivo dell’acqua calda a seguito della quale nascono dei locali utilizzati per la sauna, i massaggi e il relax in generale.
I trattamenti specifici e le terapie nelle quali si utilizzavano i fanghi, avvenivano nelle grandi strutture pubbliche che sono le terme, degli ampi spazi a disposizione dell’intero popolo, senza differenze di appartenenza sociale.
Ancora oggi dopo tanti secoli, i percorsi utilizzati all’epoca restano attuali e ne troviamo traccia nei moderni protocolli di applicazione.
Con la caduta dell’impero romano e l’affermarsi della rigida cultura cristiana, avversa alle attitudini promiscue, le terme cadono in disgrazia, ed è solo nel Medioevo che vengono riabilitate, attraverso studi che ne riconoscono l’utilità applicata ad una serie di disturbi concreti.
Siamo già nell’ Ottocento, quando si recupera il concetto di terme (costruite sull’esempio di quelle romane) come luogo di ricerca della salute ma anche di scambio sociale e culturale e di rilassamento in senso generale.
Nel Novecento avviene la consacrazione definitiva mediante l’evoluzione delle terme e dei centri benessere in veri e propri presidi medici in cui i massaggi, i bagni, le inalazioni e i fanghi sono correlati a programmi curativi predisposti da personale medico.
Ai giorni nostri, la nascita di molti centri benessere , day spa e centri di estetica con spazi adibiti a sauna e bagno turco favoriscono la crescita di un settore benessere dove i trattamenti, anche quelli più semplici hanno una connotazione di “salute, coccole e relax”
Dal vicino Oriente ci vengono offerti altri tipi di trattamenti come il Bagno Rasul e il rituale hammam
E’ il rituale di purificazione più antico al mondo, tramandato attraverso le arti orientali di cura del corpo. E’ stato definito “regina dei bagni orientali” e in effetti racchiude in sé i benefici derivanti dall’incontro tra fanghi curativi, vapore e soavi profumi arabi. Il calore e il vapore si alternano per far salire la temperatura dell’ambiente in modo graduale, mentre gli oli essenziali estratti dalle erbe naturali favoriscono la respirazione: una volta ricreato l’ambiente essenziale per il rilassamento fisico e mentale, vengono applicati su tutto il corpo diversi tipi di fanghi curativi, oli vegetali, sale marino oppure sapone nero a base di pasta di olive e soda in grado di migliorare la fase successiva di esfoliazione.
Questa mistura produce un naturale peeling, il rassodamento dell’epidermide e un diffuso formicolio sulla pelle, che ne esce vellutata e rigenerata. A seguire, è prevista un’azione di rinnovamento delle cellule morte mediante l’applicazione di sale grosso marino integrale finalizzato ad una azione esfoliante, oppure, meglio ancora un peeling effettuato da un operatore su una panca di marmo con un guanto particolare, chiamato Guanto di Kassa dalle eccezionali capacità esfolianti. Infine, a completare il processo di rinnovamento della pelle, che ormai è liscia, morbida e priva di cellule morte, si massaggia la pelle con un olio profumato oppure Olio di Argan ricco di vitamine, nutriente e idratante .